Lo stesso argomento in dettaglio: Associazione Calcio Milan e Nazionali di calcio. In più di 100 anni di storia societaria, alla guida del Milan si sono avvicendati 23 presidenti. Sono 63 gli allenatori che dal 1899 hanno assunto la guida tecnica del club. I rossoneri supportarono il team olandese Scuderia Playteam nella prima stagione, poi Azerti Motorsport nel 2009 e l’Atech Grand Prix nel 2010. La squadra conquistò diverse vittorie e pole position, e giunse terza nella classifica finale del campionato 2008 con alla guida Robert Doornbos, già pilota della Minardi e della Red Bull nel Campionato del Mondo di Formula 1. Nello stesso anno, Doornbos ottenne la prima vittoria della sua squadra al circuito del Nürburgring, in Germania. La carica è rimasta formalmente vacante dal 21 dicembre 2004 al 15 giugno 2006 e dall’8 maggio 2008 al 29 marzo 2012, per le dimissioni di Berlusconi a seguito dell’approvazione di una legge disciplinante i conflitti d’interesse nel periodo in cui è stato presidente del Consiglio dei ministri, e dal 29 marzo 2012 al 13 aprile 2017, quando ha ricoperto la carica di presidente onorario. I 91 campionati di Serie A disputati ne fanno la quarta squadra per numero di partecipazioni, preceduta dall’Inter, presente in tutti i 93 campionati, dalla Juventus e dalla Roma, presenti in 92 campionati su 93. I rossoneri hanno vinto il campionato per 19 volte, in 16 casi si sono classificati secondi e in 16 terzi; nelle 114 edizioni della massima serie del campionato italiano disputate dalla fondazione del club, la società è arrivata dunque sul podio 51 volte.
I primi rossoneri a vestire la maglia della Nazionale italiana furono Aldo Cevenini e Pietro Lana, che scesero in campo nella partita di debutto degli azzurri del 15 maggio 1910 giocata all’Arena Civica di Milano contro la Francia. Ha giocato con l’Inter nella Supercoppa italiana disputata a Roma l’8 settembre 2000, tra la Lazio e i nerazzurri. La S.S. Lazio ha deciso nella stagione 2003-04, sotto la presidenza dello scomparso presidente Ugo Longo, di ritirare la maglia nº 12 come segno di riconoscenza verso la Curva Nord, cuore della tifoseria biancoceleste, considerata il dodicesimo uomo in campo, maglie da calcio a poco prezzo soprattutto in quella particolare annata durante la quale il club romano versava in condizioni di squilibrio finanziario. In questo decennio la Lazio retrocede due volte in B (1980 e 1985) e scampa alla retrocessione in C nel 1987, salvandosi solo agli spareggi salvezza. Detiene inoltre il primato per il numero di calciatori vincitori della classifica marcatori della Serie A a girone unico (17 volte).
«Se ci fosse una scuola di football, il maestro ricorrerebbe all’Alessandria per dare l’esempio di una squadra che, pur essendo sistematicamente spogliata dei suoi campioni, non altera lo stile del proprio gioco, l’armonica compattezza dei propri reparti, la dignità del proprio rango sportivo. Nella stagione 2003-2004 questa nuova società sfiora la promozione diretta arrivando seconda, venendo poi ripescata in Serie C2, diventando la prima squadra cittadina a partire dalla stagione 2004-2005, date le vicissitudini societarie del F.C. Il campo da gioco passerà poi nella attuale Piazza Mazzini. Dall’aprile 1900 al febbraio 1902 al Campo Trotter in piazza Doria (dove successivamente sorse la stazione Centrale di Milano), dal marzo 1903 al febbraio 1905 al Campo Acquabella in corso Indipendenza, inaugurato il 15 marzo 1903 con l’amichevole Milan-Genoa 0-0, dal gennaio 1906 al marzo 1914 al Campo Milan di Porta Monforte (poi Campo di Via Fratelli Bronzetti, dopo il cambio dell’ingresso da via Sottocorno a via Fratelli Bronzetti), dal novembre 1914 al marzo 1919 al Velodromo Sempione, dall’ottobre al novembre 1919 al Campo Pirelli (in zona Bicocca), dal novembre 1919 al dicembre 1919 in vari campi milanesi in attesa della costruzione del nuovo stadio, maglie retro calcio e dal febbraio 1920 al luglio 1926 al campo di Viale Lombardia.
Giuseppe Meazza, ex calciatore di entrambe le società milanesi nonché della Nazionale italiana di calcio. Dal 1986 al 1994, il Milan fece parte di una società polisportiva del gruppo Fininvest, la Polisportiva Milan, fondata dall’allora presidente Silvio Berlusconi, che racchiudeva al suo interno rappresentative milanesi di diversi sport, tra cui baseball, hockey su ghiaccio, pallavolo e rugby. M-I Stadio S.r.l. è il consorzio formato al 50% tra Milan e Inter per la gestione dello Stadio Giuseppe Meazza. La polisportiva si sciolse nel 1994 a causa degli scarsi introiti commerciali generati dalla maggior parte delle società (con la sola eccezione dello stesso Milan) a fronte degli elevati investimenti economici compiuti per porle in essere e necessari per mantenerle attive. Nel luglio 2015 il Milan si è aggiudicato il bando della Fondazione di Fiera Milano relativo ai padiglioni 1 e 2 di Fieramilanocity, al posto dei quali sarebbe dovuto sorgere il nuovo stadio, ma a causa dell’impossibilità di praticare analisi e carotaggi preventivi dei terreni e di una lievitazione dei costi di bonifica fino a 35 milioni di euro, il progetto è stato abbandonato. Nel 2015 lo stadio è stato intitolato all’ex calciatore Gigi Marulla, storica bandiera del calcio cosentino scomparso il 19 luglio di quell’anno.