Intanto nello Sport Club Desio esplode il tarlo del calcio e con il calcio i costi aumentano a dismisura mentre l’Aurora con suo modesto budget miete sempre notevoli consensi soprattutto in ambito ciclistico. Con sacrifici notevoli da parte di tutti, si procede allo spianamento e livellamento del terreno e nel settembre dello stesso anno, l’Aurora è in grado di disputare il Campionato di 1ª Divisione Regionale. 1951-52 – 2º nel girone E della Prima Divisione Lombarda. 1945-46 – 10º nel girone F della Prima Divisione Lombarda. 1928-29 – 11º nel girone C della 2ª Divisione Nord. La stagione successiva torna in Seconda Categoria fino al 2005 quando si classifica 2ª nel girone J della Seconda Categoria Lombardia e ai play-off supera il Cederna di Monza 1-0 fuori e 2-2 in casa e pareggiando con l’Atletico Seregno 1-1 fuori e 1-1 in casa venendo promossa in Prima Categoria Lombardia. Nella stagione 1996-1997 si classifica 1ª nel girone B della Terza Categoria under pura lombarda venendo promossa in Seconda Categoria Lombardia. Lissone in occasione del «Torneo delle squadre minori» del 1943-1944 organizzato dal Direttorio 2ª Zona (Lombardia) utilizzando anche giocatori di altre squadre, di stanza a Desio per motivi militari. È ammessa alla 2ª Divisione Nord per allargamento quadri.
1933-34 – 3º nel girone G della 3ª Divisione Lombarda. Ammessa alla 3ª Divisione Lombarda per accelerare l’eliminazione della categoria come stabilito dalla «Carta di Viareggio». 1927-28 – 4º nel girone D della 3ª Divisione Lombarda. 1948 – Si riaffilia partendo direttamente dalla Prima Divisione per concessione della Lega Regionale Lombarda. Rinaldo Barlassina (a cura di), L’agendina del Calcio – Assicurazioni Generali Venezia (9 volumi dal 1933-34 al 1941-42), Milano, stampato dalla Gazzetta dello Sport, ????. 1944-45 – 1º nel girone F del Torneo delle squadre Minori organizzato dal Direttorio II Zona Lombardia, avendo battuto 2-0 il Cantù nello spareggio di Sesto San Giovanni del 10 giugno 1945. È eliminata ai quarti di finale dall’Isotta Fraschini di Milano 2-1 in casa e 1-3 fuori. 1949-50 – 1º nel girone A della Seconda Divisione Lombarda. Raggiunta la Prima Divisione Nazionale nella stagione 1930-31, la squadra desiana scompare dalla geografia del calcio italiano più velocemente di come c’era arrivata. Nel 1995 rinuncia a partecipare al campionato di Promozione cedendo il titolo sportivo e riparte dalla Terza Categoria affiliandosi alla FIGC con denominazione Nuova Aurora Desio.
La squadra, vinto il titolo di campione lombardo della stagione 1959-1960, si guadagna il passaggio, dopo che per la scalata al titolo italiano assoluto della categoria è bloccata a Trieste, dalla Ponziana. La squadra non verrà schierata nuovamente alla stagione successiva né al campionato Seregnese né al campionato regionale lombardo F.I.G.C. La squadra è compatta e, dopo aver giocato un buon campionato, vince il titolo Seregnese di Prima Categoria U.L.I.C. Desio e, utilizzando tutti i ragazzi di età inferiore ai 21 anni, iscrive al Comitato U.L.I.C. Intanto, sulla spinta dell’Aurora, altre giovani compagini calcistiche fioriscono in Desio: la Marina, la Veloce, la Dugana e altre; l’attività di queste si esplica compatibilmente con quella della società capostipite della città: lo Sport Club Desio. Nel calcio si crea una impalcatura con un traguardo d’avvenire, reclutando cioè elementi giovani. Dopo un euforico inizio, improntato anche a progetti superiori alle stesse previsioni, si perviene ad un rinnovamento e ampliamento del consiglio direttivo, con immissione di giovani energie. Sul finire del 1938 esplode il calcio, anche se Desio è sempre priva del campo sportivo. Desio e si affilia alla F.I.G.C.. 1932 – Ricostituita per volontà del Podestà di Desio con denominazione Fascio Giovanile di Combattimento di Desio, viene iscritta al campionato di Prima Categoria U.L.I.C.
Dopolavoro Desio ed è ammesso alla 2ª Divisione Lombarda. 1941-42 – in 2ª Categoria S.P. 1913-14 – 4ª nella sezione lombarda della Prima Categoria. Nel 2021 la società decide di non iscrivere la prima squadra al campionato di Terza Categoria e di dedicarsi al Settore Giovanile. Promosso nel Campionato Nazionale Dilettanti dopo aver vinto i play-off nazionali contro la Fossanese e il Russi dopo i calci di rigore. Similmente, il 15 dicembre 2019, per celebrare i 120 anni del club rossonero, i giocatori sono scesi in campo contro il Sassuolo indossando una maglia speciale che, rispetto a quella stagionale, recava dettagli dorati. ROMA (prima maglia) – ufficiale – Ispirata, come riporta il sito ufficiale, «al periodo di Campo Testaccio, il primo stadio di proprietà del club, sito nell’omonimo quartiere romano di Testaccio. La palette dei colori riprende il rosso scuro e l’oro che caratterizzava uno degli abbonamenti dei primordi, a cavallo tra il 1933 e il 1934». Sulla base di colore rosso scuro c’è l’aggiunta di sottili righe oro e di un rosso più intenso sulla parte frontale. I colori attuali risalgono al 1251 quando i Ghibellini, in esilio da Firenze, continuavano a ostentare il simbolo di Firenze come proprio.