Il presidente del Cosenza Calcio 1914 fu Giuseppe Mazzotta. Il presidente del Cosenza Calcio 1914 fu Padre Fedele Bisceglia. Il Cosenza Calcio 1914 è inattivo. Il nome fu scelto dai tifosi tramite un sondaggio online sul sito ufficiale e ricorda Donato Bergamini, il cui soprannome era Denis, calciatore del Cosenza e idolo della tifoseria rossoblù, deceduto prematuramente. La mascotte del Cosenza Calcio è Denis, un lupo, simbolo della società, che indossa la classica divisa palata rossoblù. Nel 2013, per un breve periodo, prima delle partite casalinghe un lupo cecoslovacco, con sciarpa rossoblù al collo, faceva la sua comparsa sotto la curva Sud dello Stadio San Vito, occupata dai gruppi ultras. Agli albori della stagione sportiva 1964-1965, il «Morrone» venne abbandonato e il Cosenza si trasferì al nuovo Stadio San Vito, costruito nell’omonima contrada, sulla riva destra del torrente Campagnano. 1997 e nel 2003 agli ottavi di finale. Decisivo il giovane Salvatore Burrai, che risponde per due volte alla doppietta di Riccardo Allegretti, capitano dei giuliani, festeggiando anche la sua prima doppietta in carriera, facendo retrocedere una Triestina ormai allo sbando per i noti problemi societari che l’hanno portata al fallimento nel campionato in corso. Il record di reti in un campionato di Serie B con la casacca dei Lupi appartiene a Gennaro Tutino, che nella stagione 2023-2024 ha realizzato 20 gol.
Di seguito l’elenco dei presidenti dall’anno di fondazione a oggi. Di seguito l’elenco degli allenatori dall’anno di fondazione a oggi. Di seguito l’elenco di allenatori e presidenti del Maglie dall’anno della fondazione. Oltre a quelli illustrati fino adesso, ci sono anche altri siti per creare maglie da calcio e di seguito ti propongo delle alternative dove creare le t-shirt per te o per la tua squadra. Con l’arrivo del Fascismo, la sede delle partite casalinghe del sodalizio bruzio si spostò in un terreno ubicato in contrada Muoio e successivamente al campo «Militare» di via Roma. 1-0 nel derby di Lecce, con rete realizzata dal nuovo arrivato Stefano Okaka (da gennaio in prestito con diritto di riscatto dalla Roma). Roma · Roma San Basilio · Il primo lotto delle opere, per un importo di 214 milioni, fu terminato dall’Impresa Vincenzo Gallo di Cosenza il 18 marzo 1963; mentre il secondo lotto, per un importo leggermente inferiore al primo, appaltato il 23 ottobre 1963, viene ultimato nel mese di luglio dell’anno successivo. I primi gruppi di tifosi organizzati legati alla Maceratese nascono a metà degli anni settanta; il primo vero gruppo ultras si costituisce nel 1979 e assume la denominazione Boys. Sebbene incompleto, il nuovo impianto venne inaugurato il 28 ottobre 1931, maglia del lazio con la denominazione di «Città di Cosenza».
Nell’agosto dello stesso anno, in seguito al violento alluvione abbattutosi sui comuni di Corigliano e Rossano, il Cosenza ha disputato un triangolare amichevole con le formazioni del Rende e della Paolana, nell’ambito dell’iniziativa «Dal Tirreno un assist per lo Jonio», allo scopo di devolvere l’incasso dello spettacolo alle popolazioni alluvionate. In carriera ha vinto un oro alle Olimpiadi di Tokyo 2022 con la sua nazionale. Il maggior successo del settore giovanile cosentino è stata la conquista del Campionato Berretti nella stagione 1992-1993. I giovani rossoblù conquistarono il torneo dedicato alle formazioni militanti in Serie A e Serie B; a differenza del format attuale infatti, allora il torneo era diviso in due rami (A-B e C1-C2). La situazione diventa quanto mai interessante in questo periodo, quando il campionato in corso si avvia verso la conclusione e gli store, online e non, applicano sconti su tutto il merchandising. Decisione interessante in quanto fu una delle maglie più iconiche che Adidas avesse mai sfornato per la Roma, prima di lasciare il posto ad Asics nella stagione ’94-95.
È la maglia che più ha fatto parlare di sé: per la decisione di Hummel, partner dei danesi, di attenuare visivamente il proprio logo e quello della Federazione. Tuttavia, l’esigenza di aver a disposizione uno stadio vero e proprio fece sì che, su iniziativa del podestà Tommaso Arnoni, un terreno attiguo al campo Militare fosse indirizzato alla costruzione dell’opera. Di seguito la Hall of Fame ufficiale del club, inaugurata nell’ottobre del 2016 in seguito all’installazione dei pannelli contenenti le gigantografie dei sottostanti calciatori nel tunnel dello Stadio San Vito – Gigi Marulla. Nelle qualificazioni al campionato del mondo 1958, torneo in cui l’Italia non fu ammessa a seguito della sconfitta di Belfast, gli Azzurri indossarono come maglia una polo con colletto e un bottone. Di seguito l’elenco dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali. Il logo della federazione calcistica, lo sponsor tecnico e lo stemma svizzero seguono l’ormai classico e collaudato ordine da destra a sinistra. Core drilling. Che si tratti di dribblare un’ambizione davvero dritto a destra da tutta la vasta area, un hard possibilità reale o addirittura intorno a pochi membri, vorremmo tutti i sogni.