Il portiere, che finora non ha mai voluto parlare del suo futuro, se dovesse lasciare la Roma preferirebbe il Real Madrid al Liverpool, che aveva fatto un sondaggio un mese fa, spinto da Jurgen Klopp, che è un suo grande estimatore. In Europa è diventato famoso per aver fatto esordire il figlio 12enne con l’Aurora. Attacca lo spazio, va a prendersi il pallone fuori dall’area di rigore, va al duello aereo per il gioco di sponda, interpreta la fase di non possesso come vorrebbe il suo allenatore. Poi le redini passerebbero all’ex allenatore della Juventus. Alisson, seconda maglia real madrid poi Florenzi e Pellegrini. Da allora i tifosi del Real Madrid lo ricordano in ogni partita giocata nel proprio stadio, inneggiando il suo nome allo scoccare del settimo minuto del primo tempo, come il numero abituale della sua maglia. Il primo nome era stato scelto dai due genitori, mentre il secondo è stato aggiunto in memoria del padre. Matteo Spagnolo, giovane cestista nato a Brindisi il 10/01/2003 da papà Fabio (cestista) e da mamma Valeria Miraglia, è stato acquistato dal Real Madrid, una delle squadre più blasonate a livello europeo. Raul Asencio si è infatti ritrovato a sgomitare con gente del calibro di Matteo Ardemagni, Luigi Castaldo e Leonardo Morosini, tutti affermati nella categoria.
I big sono avvisati: Raul Asencio avanza con passi da gigante verso un ruolo da protagonista. Altri soprannomi sono Boquenses (quelli della Boca), Boquita (piccola Boca), la Mitad Más Uno (riferito alla grande diffusione del tifo boquense nel paese) e la azul y oro (riferito alla maglietta). La Roma ha acquistato Alisson nel 2016 per 7,5 milioni di euro. Chiarita quindi la doverosa premessa, proviamo a non restare abbagliati dalla luce dorata che il Pallone più ambito irradia intorno a sé, e a metterne a fuoco il valore specifico, per il calcio di oggi, e perché no, di domani. Sopra il pallone c’è una corona, che rappresenta il principato di Monaco, mentre sotto il pallone c’è la scritta «AS Monaco FC» in grassetto. Anche dopo la partenza di Wenger, a cui si sostituì Jean Tigana nel 1996, il Monaco continuò a confermarsi una delle principali squadre di Francia e d’Europa: nella stagione 1996-97 il Monaco vinse il suo sesto titolo nazionale e raggiunse le semifinali di Coppa UEFA, mentre nella stagione successiva verrà eliminato dalla Juventus in semifinale di Champions League. Mentre per chi non riuscirà ad accedere alla fase finale resterà comunque il ricordo di una nuova – e unica – esperienza.
Con un gol di Cristiano Ronaldo, il Real Madrid batte il Gremio in finale e si aggiudica il Mondiale per Club. 15 gol in campionato, compreso il primo gol della vittoria sul Real Sociedad nell’ultima giornata che ha regalato al club il primo titolo nazionale. Dopo un lungo digiuno da gol, il 3 aprile 2017 segna la sua prima tripletta con il Celta, risultando decisivo per la vittoria finale (3-1) contro il Las Palmas; la sua ultima tripletta risaliva al 20 ottobre 2013, siglata con la Fiorentina nella vittoria per 4-2 contro la Juventus. Stesso risultato nel turno seguente dove i Blancos affondano il neopromosso Las Palmas, sconfitto, per l’appunto, 3-1 tra le mura del Bernabéu. Alisson ha un contratto che scade nel 2021. Non guadagna tantissimo attualmente, è nella media della rosa, il suo procuratore ha mosso i primi passi per un contratto più importante. E’ stato protagonista della qualificazione della Roma ai quarti di Champions e anche domenica scorsa a Crotone si è superato. Con l’arrivo del CT Laurent Blanc diventa uomo di riferimento dell’attacco francese, indossando la maglia numero 10. Viene convocato per il campionato europeo 2012, che si gioca in Polonia e in Ucraina e da cui la Francia viene eliminata ai quarti di finale.
Inoltre l’allenatore si riferisce sopratutto alla mancata marcatura di Kakà in occasione del goal del pareggio dei russi, un risultato che premia comunque il Real Madrid a cui basterà poco per riuscire a passare gli ottavi di finale dopo ben 5 anni. Il presidente Claudio Rossi, il direttore sportivo del settore giovanile Massimo Brusadelli e il dirigente organizzatore Simone Tavola affermano che “Dopo il successo dello scorso anno con il Real Madrid, abbiamo voluto riproporre questo appuntamento estivo rivolto a tutti gli atleti del territorio lecchese. È l’ultimo trofeo di un anno straordinario arricchito dalla vittoria della Liga, della Champions League e di un paio di Supercoppe. Di lì a 2 settimane, l’attaccante portoghese avrebbe bissato anche la vittoria del Pallone d’Oro, il secondo consecutivo, il terzo in quattro anni e il quinto totale. Con tanto di kit ufficiale, composto da maglia, pantaloncini, calzettoni e pallone. Fin dalla sua introduzione nel 1947, la Fiorentina ha generalmente indossato una maglia da trasferta di colore bianco; tuttavia nei primi anni della sua storia, quando la divisa era bianco-rossa, utilizzò una tenuta a strisce verticali di questi stessi colori, con pantaloncini e calzettoni neri. Secondo quanto riportato da Sky Sport i rossoblù hanno messo nel mirino Luca Antonelli, esterno sinistro attualmente in forza all’Empoli.